domenica 29 dicembre 2013

Halloween e i Celti

Sono una bella fatina!
La festa di Halloween ha origini antichissime, risalenti alla dominazione celtica dell'Europa settentrionale. I Celti festeggiavano l'inizio del nuovo anno nella notte tra il 31 dicembre e l'1 novembre, in quanto si era stabilito che proprio in quella data terminasse la stagione estiva, lasciando posto a quella fredda invernale. Siccome i Celti erano perlopiù pastori e agricoltori, per loro la vita cambiava radicalmente: gli animali venivano portati nelle stalle, i terreni preparati per la stagione successiva e ci si chiudeva in casa sfruttando la legna e i raccolti accumulati durante l'estate. Proprio la notte del 31 ottobre era considerata sacra, in quanto si riteneva che il mondo dei vivi e quello dei morti riuscissero in qualche modo a entrare in contatto; si pensava, infatti, che le anime delle persone decedute durante l'anno appena trascorso potessero tornare per cercare nuovi corpi in cui entrare. Nelle case si spegneva il fuoco per evitare di attirare gli spiriti maligni e i druidi (i sacerdoti), si ritrovavano in una foresta di querce per danzare, pregare e offrire sacrifici attorno a un grande fuoco. La mattina successiva portavano i tizzoni ancor ardenti alle varie famiglie che potevano così riaccendere il focolare domestico; era questo un simbolo di un nuovo inizio.
Per i tre giorni successivi si usava girare travestiti, indossando comode e profumate... pelli di animali sacrificati: da qui l'usanza di vestirsi durante questa festa. Sapete da dove arriva la famosa frase "dolcetto o scherzetto"? Per i Celti le fate non erano graziose e simpatiche, ma fastidiose e dispettose; durante la notte di Halloween, infatti, spesso facevano degli scherzi agli uomini, facendoli smarrire nelle loro terre. Per questo motivo si cominciò a offrire dei doni e del cibo alle fare!

domenica 15 dicembre 2013

Illusione ottica

Prova a contare i puntini neri!


Il faro di Alessandria

Alessandria in Egitto, città fondata da Alessandro Magno, era dotata, oltre che della più grande biblioteca della storia, anche di una gigantesca costruzione sorta sull'isoletta di Pharos, da cui prende il nome. Fu un'opera eccezionale e mai più ripetuta nella storia, dopo che attorno al 1300 d.C. fu distrutta da due fortissimi terremoti. Della sua esistenza non è possibile dubitare, perché sono stati trovati resti di parti della struttura e di statue ornamentali, tutte di dimensioni notevoli. Come funzionasse è un mistero; probabilmente un fuoco perpetuo o quasi era amplificato da un sistema di specchi che permettevano anche al fascio di luce di girare, cosa che per le navi era molto più utile di avere una luce fissa.
Nella sua base c'erano gli alloggi del personale e i depositi per contenere il carburante per mantenere il fuoco sempre acceso. In cima sorgeva una grande statua di Poseidone.

martedì 3 dicembre 2013

lunedì 2 dicembre 2013

Il nodo gordiano

Oggi il modo di dire "nodo gordiano", significa porre rimedio a una situazione di difficile soluzione con un intervento drastico. L'espressione ha un'origine antichissima, addirittura risalente all'epoca di Alessandro Magno. Si narra che egli entrò a cavallo nella città di Gordio, nell'attuale Turchia. Gli dissero che la carrozza del re era legata a un palo con un nodo che nessuno era in grado di slegare; la leggenda, inoltre, prevedeva che chi fosse riuscito a sciogliere il malefico nodo, sarebbe divenuto re. Alessandro non ci pensò su molto... sfoderò la spada e tagliò la corda di netto!! Ecco cosa significa "intervento drastico"!!

lunedì 18 novembre 2013

Essere bambino ad Atene

Entro 10 giorni dalla nascita ogni pargoletto riceveva il suo nome, uno soltanto a cui spesso si associava quello del padre o del quartiere in cui era nato, giusto per distinguerlo dagli altri bambini chiamati come lui. La casa in cui passava i primi anni di vita, a meno che non fosse di origini nobili e quindi molto ricco, era piuttosto spoglia, senza finestre e con un cortile interno su cui affacciavano tutte le stanze. In questo cortile la famiglia si ritrovava per mangiare e pregare. I mobili erano pochi e scarse anche le decorazioni, per non attirare ladri o scatenare l'invidia dei vicini! Il bimbetto poteva giocare con i fratellini e sorelline, specialmente all'aria aperta, ma anche in casa con bambole di pezza o modellini in legno. Di notte dormiva nel gineceo assieme alle donne, vedendo di rado il padre. 
E se non impari a leggere ti do un paio di scarpate!
A 6 anni veniva iscritto a scuola; ad Atene non esistevano scuole pubbliche, ma solo istituzioni private in cui i bambini studiavano a suon di schiaffoni fino a 14 anni; imparavano a leggere, scrivere, contare e a suonare la lira. Erano però di più le ore che trascorrevano in palestra ad allenarsi nella corsa e a fare a botte. Al termine di questo primo ciclo di studi il ragazzotto poteva specializzarsi in filosofia, in scienze, in storia o in oratoria (che è l'arte di parlare e parlare e parlare per ore convincendo gli altri di avere ragione); questi studi erano molto costosi perché impartiti da insegnanti privati che conoscevano il valore del proprio lavoro. A 18 anni doveva fare il militare e, con un po' di fortuna, partecipare a qualche bella guerra. A 21 finalmente poteva pensare a mettere su famiglia! Che dite? Vi piacerebbe vivere nell'Atene di 2500 anni fa?

lunedì 11 novembre 2013

La rosa di Gerico

La rosa di Gerico è una pianta che durante la stagione secca ripiega i suoi rami e si trasforma in una piccola palla secca, che rotola nel deserto in cui vive fino a che non trova una zona abbastanza umida (o fine a che non piove). A quel punto apre i suoi rami e ritorna verde. Pensate che può rimanere senz'acqua  anche per molti anni! La rosa di Gerico prende il nome dal suo scopritore, tale Van Gericho ed è anche conosciuta come "pianta della resurrezione".

sabato 9 novembre 2013

Il telefono

Nel 1854 Antonio Meucci costruì il primo prototipo di telefono e andò subito a depositare il brevetto; dopo pochi anni però, non avendo soldi a sufficienza per rinnovare il brevetto, fu costretto a vederlo scadere e a farsi soffiare sotto il naso l'invenzione dall'americano Alexander Graham Bell (eco perché in inglese il telefono si chiama bell!). Meucci gli fece causa, ma perse a causa di un giudice che decise in favore di Bell, nonostante anche i giornali fossero schierati dalla parte dell'inventore italiano!
Ma quale Meucci?! Il telefono l'abbiamo inventato nella preistoria!

Illusione ottica

Che cosa vedi?


martedì 5 novembre 2013

Ippocrate

Oh no, sono fritto!
Ippocrate nacque attorno al 460 a.C. e fu il primo vero medico della storia. In precedenza ci si affidava al volere degli dei, ma lui era invece convinto che uno studio del corpo umano avrebbe salvato molte più vite. Ovviamente le sue conoscenze anatomiche erano abbastanza arretrate, tanto che pensava che le ossa fossero 91 (in realtà sono più di 200). Per diagnosticare le malattie ai polmoni, scuoteva i pazienti come maracas per ascoltare il rumore del corpo! Fu però il primo ad analizzare campioni come sangue, lacrime e altri orribili fluidi corporei... ovviamente li analizzava assaggiandoli!
Ancora oggi ogni medico pronuncia il giuramento di Ippocrate (anche se modificato molti anni fa), promettendo di curare tutti i bisognosi.

Nel giuramento originale i medici giuravano:

"Per Apollo, Asclepio e tutti gli dei, di mantenere il segreto,
di rispettare il mio maestro come rispetto i miei genitori
di trattare la famiglia del mio maestro come la mia famiglia
di dividere i miei guadagni con il mio maestro"

venerdì 1 novembre 2013

La scacchiera di Polibio





Polibio era uno schiavo greco portato a Roma dopo la conquista della Grecia da parte del popolo romano. Era molto astuto e intelligente e inventò uno dei primi codici segreti della storia. Grazie a questo sistema si potevano inviare messaggi segreti e solo chi possedeva questa tabella era in grado di decifrarli. Funziona più o meno come "Battaglia navale", quindi ogni lettera è formata dall'incrocio di una coppia di numeri: prima quello orizzontale e poi quello verticale. Per esempio la lettera F nel codice di Polibio è 21 (2 orizzontale e 1 verticale). Ecco come si scrive il mio nome:

G: 2-2
I: 2-4
A:1-1
N: 3-3
L: 3-1
U: 4-5
C: 1-3
A: 1-1

Quindi: 22 24 11 33 31 45 13 11

E il vostro nome come si scrive? Provate!

giovedì 24 ottobre 2013

Da leggere rapidamente!


Mangiare a Sparta

A Sparta la vita era dura per tutti, dai bambini alle donne, dagli anziani ai sovrani. Ma a tavola? Si mangiava bene? Ma cerrrrrrrto che... no! Il piatto tipico era chiamato "brodo nero"! Già il nome non è che fosse particolarmente allettante, il gusto poi! Era una specie di minestrone fatto con interiora di maiale, aceto e vino. Il sapore era talmente orrendo, che un ateniese, dopo averlo assaggiato, commentò: "Non sorprende che gli spartani siano pronti a morire sul campo di battaglia: è meglio la morte che vivere mangiando come loro!"

Gradisci una fetta di serpente?

mercoledì 23 ottobre 2013

La staffetta olimpica

Uno sport molto amato era la staffetta. Era un tantino più movimentata di oggi! Per ricordare il mitico Prometeo, che rubò il fuoco agli dei, gli atleti greci, invece che passarsi il testimone, si passavano una torcia!!
La squadra che lasciava spegnere il fuoco durante la corsa veniva squalificata...
Mi hanno passato la torcia dalla parte sbagliata! Bestia che dolore!!

sabato 19 ottobre 2013

Apollo e Dafne

Apollo aveva appena ucciso il serpente Pitone, un essere davvero fortissimo; sentendosi molto ganzo, andò da Eros, il dio dell'amore, e cominciò a prenderlo in giro per le sue armi che non sembravano affatto adatte alla caccia (entrambi avevano arco e frecce, ma quelle di Eros erano molto particolari...).
Oh, Dafne amore mio!!!
Eros, permaloso come le corna delle lumache, colpì Apollo con una freccia d'oro e facendolo innamorare all'istante della bella ninfa Dafne; subito dopo, non contento, colpì la fanciulla con la freccia di piombo, che aveva effetti esattamente contrari a quella d'oro. Così Apollo inseguì Dafne e Dafne cominciò a scappare. E corri e scappa e salta e fuggi e grida, la dolce Dafne arrivò vicino al fiume Peneo, in cui viveva suo padre (il dio del fiume Peneo appunto). Gli chiese aiuto e questi, da buon genitore, la trasformò in un albero di alloro (magari nasconderla? Inondare i campi? No? Troppo difficile?). Da quel giorno l'alloro divenne ornamento per le armi e la testa di Apollo, nonché simbolo di vittoria.

giovedì 17 ottobre 2013

PICCHETTO L'ARCHEOLOGO

Picchetto è un simpatico personaggio che vi guiderà alla scoperta delle misteriose civiltà del passato. Per giocare le sua avventure occorrerà prima registrarsi sul sito del portale dei ragazzi:


Ni raccomando, fatelo con i vostri genitori!

Effettuata la registrazione potrai giocare con picchetto a questo sito:


BUon divertimento!

lunedì 14 ottobre 2013

Milone

Milone fu il più grande lottatore greco. Aveva una forza straordinaria! Pensate che poteva sollevare un uomo con un dito solo, dall'alto dei suoi quasi due metri di altezza. Fu anche un combattente valoroso e portò l'esercito di Crotone (la città in cui viveva) a vincere numerose battaglie contro città vicine. Vinse per sei volte le Olimpiadi, una specie di Michael Phelps della lotta.
Beccati questo Milone! Uatta!!!
Un giorno fece il giro dello stadio con un vitello adulto sulle spalle; terminato il giro lo uccise e se lo pappò per intero in un solo pasto! Gli dei probabilmente non gradirono questo suo atto feroce nei confronti del povero animale, così lo punirono mentre si allenava nel bosco. Milone cercò di rompere un tronco con un pugno, ma rimase incastrato nel legno; fu circondato da un branco di lupi che... beh gli fecero quello che lui fece al vitello!

giovedì 10 ottobre 2013

Mercatino del Riuso

Saronno e dintorni...

Il Mercato del Riuso di Sabato 12 Ottobre, dalle ore 9 alle ore 18 in Piazza Mercato, è l'occasione per i cittadini di scambiare o vendere oggetti rigorosamente usati ad altri cittadini, che possono trovare ancora utili, in un circolo virtuoso che vuole limitare la produzione di rifiuti e il relativo smaltimento. È una delle iniziative che Amministrazione e l'Ufficio Ecologia hanno promosso nel contesto di SARONNO VERSO RIFIUTI ZERO, con la preziosa collaborazione di EcoNord, Ambiente Saronno, Unicef, FIAB, UNITRE Saronno e Pronatura.

Per saperne di più clicca sul link!

http://www.saronnopiu.it/?pagina=articolo&titolo=Il%20mercatino%20del%20riuso&idnews=3464

martedì 8 ottobre 2013

L'enigma dei cappelli

Sapreste risolvere questo rompicapo?



In un paese dell’America del sud, quattro uomini sono condannati a morte. Viene però data loro una possibilità per salvarsi la vita. Ognuno di loro porta un cappello : viene detto a loro che due indossano un cappello bianco, e due nero, ma nessuno di loro sa di quale colore è il proprio cappello. Per complicare le cose, vengono bloccati al suolo, uno dietro l’altro in fila indiana in modo tale che è impossibile per loro voltarsi. Tra A e B è eretto un muro oltre il quale non è possibile vedere. Il boia spiega a loro che per essere graziati basta che in 5 minuti uno di loro indovini il colore del proprio cappello. Se però sbaglia tutti e quattro saranno immediatamente giustiziati. E’ vietato parlare tra loro e scambiarsi qualsiasi tipo di informazione.
Dopo un minuto uno dei quattro condannati risponde salvando la vita a tutti.
Sapresti dire quale dei quattro risponde esattamente e perché è così certo della sua deduzione?
Non ci sono trabocchetti (non c’è, ad esempio, uno specchio sul muro o altre cose strane). Non esiste alcun elemento esterno che li possa aiutare a rispondere né alcun mezzo per comunicare. In definitiva, A e B non possono vedere altro che la facciata del muro che sta davanti a loro , C può vedere il cappello di B, e D può vedere quelli di B e C. 

La soluzione cliccando sul link qui sotto!

I sette savi

Siamo noi i sette saggi!!!!
I Greci stilarono una lista di sette persone molto importanti che vissero tra il 600 e il 500 a.C. circa (anno più anno meno). Questi sette personaggi furono considerati fondamentali e presi a modello da tutto il popolo greco. Essi furono:

Solone di Atene, colui che portò la democrazia nella città dedicata alla dea Atena
Talete di Mileto, astronomo e matematico i cui teoremi sono ancor oggi gioia e dolore per tutti gli studenti delle medie
Biante di Priene, poeta e oratore
Pittaco di Mitilene, famoso filosofo difensore della democrazia
Cleobulo di Lindo, poeta e compositore di enigmi
Chilone di Sparta, uomo politico e scrittore
Misone di Chene, un contadino divenuto tiranno

Ne conoscete qualcuno? No? Allora cercate informazioni su di loro!!!

sabato 5 ottobre 2013

Esopo

C'è qualcuno che non ama sentir raccontare le storie? Alzi subito la mano! Nessuno? Beh ovvio, a chi non piacciono le storie? Anche i Greci adoravano le storie e il più bravo di tutte a raccontarle fu Esopo.
Scrisse centinaia di favole, ovvero racconti brevi con una morale; alcume sono superfamose, come quella della lepre e della tartaruga:


La lepre un giorno si vantava con gli altri animali: - Nessuno può battermi in velocità - diceva. - Sfido chiunque a correre come me.
La tartaruga, con la sua solita calma, disse: - Accetto la sfida.
- Questa è buona! - esclamò la lepre; e scoppiò a ridere.
- Non vantarti prima di aver vinto replicò la tartaruga. - Vuoi fare questa gara?
Così fu stabilito un percorso e dato il via.
La lepre partì come un fulmine: quasi non si vedeva più, tanto era già lontana. Poi si fermò, e per mostrare il suo disprezzo verso la tartaruga si sdraiò a fare un sonnellino.
La tartaruga intanto camminava con fatica, un passo dopo l'altro, e quando la lepre si svegliò, la vide vicina al traguardo.
Allora si mise a correre con tutte le sue forze, ma ormai era troppo tardi per vincere la gara.
La tartaruga sorridendo disse: "Non serve correre, bisogna partire in tempo."

Le sue favole piacevano a tutti... o meglio, quasi a tutti! Un giorno si recò a Delfi, città famosa per l'oracolo del dio Apollo e fece arrabbiare di brutto i sacerdoti, che lo gettarono da un precipizio! Cosa avrà mai detto di così tremendo? Provate a leggere le sue favole e a trovarne una che possa aver fatto infuriare i sacerdoti dell'oracolo!

venerdì 4 ottobre 2013

G come Giocare

Avete voglia di giocare? Ma proprio a tutto quello che vi viene in mente? Allora G come giochiamo è la manifestazione che fa per voi!
Potete trovare tutte le notizie cliccando sul link!

http://gcomegiocare.it/

giovedì 3 ottobre 2013

Scuola sottomarina

Il maestro polpo sta insegnando al suo allievo, scrivendo alcune frasi alla lavagna. Il polpo studente deve individuare l'errore grammaticale e scrivere la frase correttamente. Sarete in grado di aiutarlo? Cliccate sul link qui sotto e provateci!!

mercoledì 2 ottobre 2013

Partenone

Volete visitare il Partenone, ma non avete tempo di prendere l'aereo per volare in Grecia? Nessun problema! Cliccate sul link sottostante e potrete fare una bella gita digitale (per camminare all'interno del tempio usate le frecce direzionali della tastiera)

http://www.3dancientwonders.com/3d_parthenon_virtualreality.htm

Le sette meraviglie del mondo

La piramide di Cheope a Giza


La famosissima piramide di Cheope è la più antica delle tre che si trovano sull'altopiano di Giza ed è anche l'unica delle sette meraviglie del mondo antico ad essere ancora praticamente intatta. Pensate che è alta quasi 150 metri e la sua base quadrata ha il lato di 230 metri, quasi tre campi da calcio!! Si pensa che sia stata costruita come tomba per il faraone Cheope, anche se di certezze ce ne sono poche quando si parla delle grandi piramidi, considerato che all'interno non fu trovato nulla, neppure uno spillo!
La cosa certa è la grandezza di quest'opera, che potrebbe contenere la chiesa di San Pietro a Roma, il Duomo di Milano e avanzare ancora un bel po' di spazio. La piramide è inoltre di una precisione maniacale, tanto che i lati della base differiscono di pochi centimetri. Un vero capolavoro di architettura!

lunedì 30 settembre 2013

Gioco dei sinonimi e dei contrari

Se cliccate sul link potrete giocare con i nomi! Basta cliccare su Start una volta comparso il castello, scegliere il tipo di gioco (sinonimi o contrari) e la difficoltà e poi cliccare la freccina. Il gioco è semplice, si tratta di salvare un povero bruco appeso a un amo da alcuni pesci molto affamati. Comparirà una parola e voi dovrete scegliere il suo sinonimo o il suo contrario (a seconda del gioco selezionato inizialmente) tra 5 parole proposte. Se la risposta è corretta il bruco colpirà il pesce, altrimenti questo si papperà un pezzo di bruco...a voi salvarlo! 

http://www.lascatoladeisegreti.it/giochi%20didattici/esca%20bruco%20b/escaDaPesca.html

domenica 29 settembre 2013

Pisistrato, che simpatica canaglia!

Pisistrato era un tiranno, quindi era abituato a persone obbedienti; a un certo punto del suo governo, però, la popolazione ne aveva piene le scatole di lui e decise di scatenare una ribellione. Proprio in quel momento, Pisistrato comparve a bordo di un carro, tutto insanguinato e pieno di gibolli. Guardò la folla che si era cominciata a radunare intorno a lui e spiegò: " Non sono uscito fuori strada, sono stato aggredito! Volevano uccidermi!!". Gli ateniesi, spaventati dall'idea di perdere il loro capo, non tanto amato, ma comunque un capo, lo aiutarono subito e gli diedero un piccolo esercito per difesa personale. Per ringraziarli lui usò quegli uomini per riacquistare il potere sui cittadini! Volete sapere la cosa più divertente? Pisistrato si era ferito da solo, nessuno lo aveva aggredito!!

venerdì 27 settembre 2013

Pollon

Piramo e Tisbe, i Romeo e Giulietta dell'antica Grecia!



Le sette meraviglie del mondo

La Statua di Zeus a Olimpia

Considerata una delle sette meraviglie del mondo antico, fu costruita da Fidia, il più famoso scultore greco di tutti i tempi e posta nel tempio di Zeus della città di Olimpia. La statua rappresentava Zeus seduto su un trono; nelle mani stringeva uno scettro, simbolo di potere, e una Nike (no, non una scarpa da ginnastica ultimo modello... Nike era una dea alata che simboleggiava la vittoria). La statua era completamente ricoperta di lamine d'oro e raggiungeva i 12 metri d'altezza. Quando fu inserita nel tempio, sfiorava il soffitto, tanto che secondo lo storico Strabone, se Zeus si fosse alzato dal trono, avrebbe sfondato il soffitto del tempio...che craniata poveretto!! Della statua gigante non rimane nulla, neppure qualche copia di epoca successiva, perchè nel V secolo d.C., fu estratta dal tempio e portata a Costantinopoli, dove fu distrutta da un incendio. Peccato!!
Alzate il tetto del tempio! Rischio di picchiare la testa!!

mercoledì 25 settembre 2013

Keith Haring

Vi segnalo un sito molto interattivo e divertente dedicato al nostro caro Keith Haring:

http://www.haringkids.com/

martedì 24 settembre 2013

Il governo di Atene: gli Arconti

Gli arconti erano nove:

- L'arconte basileo che si occupava di tutto ciò che aveva a che faer con la religione
- L'arconte polemarco, che aveva poteri militari e di difesa nei confronti degli stranieri che venivano accusati di un qualche reato entro le mura cittadine
- L'arconte eponimo, che dava il nome all'anno, redigeva il calendario e proponeva nuove leggi
- Gli arconti tesmoteti (erano sei), che avevano funzione di giudici

Dopo la riforma di Solone, il potere era così suddiviso:


lunedì 23 settembre 2013

Keith Haring

Lavorare con Keith Haring... coloriamo come lui!

 


 



GLI ORACOLI

Gli oracoli erano predizioni del futuro, solitamente con significato ambiguo. Potendosi interpretare in vari modi, era praticamente impossibile che l'oracolo sbagliasse. Un esempio? Ecco un oracolo in latino (i Romani non smisero di affidarsi agli dei nei momenti critici della loro vita):

IBIS REDIBIS NON MORIERIS IN BELLO

In mancanza di punteggiatura (era fatto apposta ovviamente), il testo poteva essere letto in due modi (dove andrebbero le virgole ho messo dei trattini per rendere più chiaramente il concetto; considerate che in latino la negazione, in questo caso il NON, poteva essere messa sia davanti che dopo il verbo a cui si riferiva):

IBIS - REDIBIS - NON MORIERIS IN BELLO cioè, ANDRAI - TORNERAI - NON MORIRAI IN GUERRA

oppure:

IBIS - REDIBIS NON - MORIERIS IN BELLO, cioè ANDRAI - NON TORNERAI - MORIRAI IN GUERRA

Così non si poteva incolpare il dio in questione, lui aveva sempre ragione! Era l'interpretazione che era sbagliata!
Questo è il famoso oracolo di Apollo a Delfi

venerdì 20 settembre 2013

GLI DEI DELL'OLIMPO


Elencare tutte le divinità greche è davvero difficile, perché erano davvero tantissime tra abitanti dell'Olimpo, semidei, ninfette varie e creature strane. Le più importanti, però, sono note a tutti per essere state protagoniste di migliaia di avventure, storielle più o meno divertenti e poesie che ancora adesso i poveri studenti devono studiare sui banchi di scuola.
Andiamo con ordine: gli dei abitavano sul monte Olimpo, una montagna bella alta (3000 m. circa) e perennemente circondata da nuvole che ne rendevano la cima invisibile. Ottima dimora per una manciata di divinità gelose della propria privacy! Erano immortali e per questo passavano il tempo a pensare a come interagire con gli esseri umani: scatenare una guerra? Un disastro naturale? Farci dei figli? Diciamolo, gli dei erano talmente annoiati, che numerosissimi furono i loro interventi sulla Terra! Le divinità minori vivevano invece tra i boschi, nei fiumi, nei laghi, ma erano ugualmente adorate dagli uomini.
Siete curiosi di conoscere gli di più importanti? Allora via con le nominations...
Zeus: era il capo di tutti gli dei perché sconfisse suo padre Cronos e lo costrinse a vomitare i suoi quattro fratelli (sul serio, Cronos se li era pappati per paura che uno di loro potesse privarlo del potere... cosa che in effetti avvenne). Era il dio del fulmine, potente e irascibile. Sposò sua sorella Era (una di quelle vomitate... dopo averla ripulita credo...) e da lei ebbe numerosi figli, tra cui Ares. Purtroppo non era molto fedele, quindi ebbe ancora più figli da altre donne, alcune divine, altre umane (Ercole è solo un esempio).

Ades: fratello di Zeus e dio dell'oltretomba da quando Zeus si spartì l'universo coi fratelli. Solo in pochi l'hanno incontrato e non ne erano molto contenti...
Estia: dea del focolare domestico, sorella maggiore di Zeus; proteggeva le case dal male e il suo simbolo era il fuoco.
Demetra: altra sorella di Zeus, dea dell'agricoltura, alternava le stagioni e proteggeva le leggi sacre.
Poseidone: fratello di Zeus, si prese gli oceani e li governò con il suo tridente. Scatenava maremoti e uragani.
Era: sorella di Zeus e più tardi sua moglie (succedeva spesso tra gli dei, non scandalizzatevi), dea del matrimonio e delle nascite. Proteggeva la fedeltà del matrimonio, ma con Zeus di fianco era praticamente impossibile, tanto che famosa divenne la sua gelosia (per esempio odiava a morte Ercole, figlio di Zeus con un'umana e molto amato dallo stesso dio del fulmine)
Apollo: era il dio del Sole, fratello gemello di Artemide, entrambi figli di Zeus e della dea Leto (dea della tecnologia), ovviamente odiati a morte pure loro da Era. Apollo governava sul ciclo del Sole (dal sorgere al calare), oltre a vegliare sulle arti, sulla medicina e sulla musica, che lui amava molto.
Artemide: come già detto, sorella di Apollo, dea della Luna e della caccia. Amava andare a cavallo e tirare con l'arco.
Hermes: altro figlio di Zeus, questa volta con Maia (non l'ape, era una ninfa bellissima). Fu il messaggero degli dei grazie alla super velocità (tipo Superman) conferitagli dai sandali e dal cappello alati.
Dioniso: anche lui figlio di Zeus (ma la madre è sconosciuta), era il dio delle feste e del vino. La sua immagine è infatti spesso legata alla vite e all'edera (da un tipo particolare di edera veniva estratta una sostanza che era usata nella fermentazione del vino)
Afrodite: figlia di... indovinate... Zeus! E di Dione (un'altra dea molto antica). Afrodite era la dea della bellezza e dell'amore e in effetti era davvero bellissima. Così bella da scatenare la gelosia di... Era ovviamente!
Atena: figlia di Apollo... ma dai? No, scherzavo! Figlia di Zeus e di Meti (colei che aiutà Zeus a far vomitare i figli a Cronos... bel modo per conoscersi!). Atena era la dea della saggezza e della parte più "giusta" della guerra, come quella difensiva.
Ares: figlio di Zeus e di sua moglie Era (evvai Era, ce l'hai fatta!), dio della parte sanguinaria della guerra. Era molto antipatico e si divertiva a scatenare guerre tra gli umani solo per puro piacere personale.
Efesto: Figlio di Zeus ed Era, fabbro degli dei, governava il fuoco. Fabbricava armi indistruttibili. Era un po' bruttino, anzi davvero orrendo, tanto che i genitori simpaticamente lo scaraventarono giù dall'Olimpo, rendendolo pure zoppo!

venerdì 13 settembre 2013

Essere bambini a Sparta

Questa è Sparta!!!!
Pensate che la vostra vita sia orribile? Che i vostri genitori siano dei crudeli mostri in grado solo di causarvi sofferenze? Che il vostro vicino di banco vi odi e di nascosto vi rubi i pastelli dall'astuccio? Vorreste tanto vivere in un altro posto o in un'altra epoca? Ne siete proprio certi? Allora dovreste sapere come vivevano i vostri coetanei a Sparta più di 2500 anni fa...
Un cardo! Che morbidezza!!
Innanzitutto alla nascita niente nonni sbaciucchioni o amici e parenti pronti a riempirvi di regali; il neonato veniva osservato per benino dagli anziani della città. Se era sano, buon per lui, altrimenti lo aspettava un bel volo giù per una rupe!
A sette anni niente disegni a scuola con i compagni... si componevano delle bande  in cui il capo veniva scelto facendo a botte. Bisognava dormire su un letto di giunchi. Se faceva troppo freddo... una copertina? Neanche per idea! Al letto già comodisssssssimo venivano aggiunti dei cardi, le cui punture davano un senso di calore (sarà...ma io preferisco il piumone!)
A dodici anni, niente algebra o corso di chitarra; potevano indossare un mantello che li distingueva dai più piccoli che potevano menare a piacimento per renderli più forti!
Mi sa che d'ora in avanti vi riterrete fortunati!!!