Alessandria in Egitto, città fondata da Alessandro Magno, era dotata, oltre che della più grande biblioteca della storia, anche di una gigantesca costruzione sorta sull'isoletta di Pharos, da cui prende il nome. Fu un'opera eccezionale e mai più ripetuta nella storia, dopo che attorno al 1300 d.C. fu distrutta da due fortissimi terremoti. Della sua esistenza non è possibile dubitare, perché sono stati trovati resti di parti della struttura e di statue ornamentali, tutte di dimensioni notevoli. Come funzionasse è un mistero; probabilmente un fuoco perpetuo o quasi era amplificato da un sistema di specchi che permettevano anche al fascio di luce di girare, cosa che per le navi era molto più utile di avere una luce fissa.
Nella sua base c'erano gli alloggi del personale e i depositi per contenere il carburante per mantenere il fuoco sempre acceso. In cima sorgeva una grande statua di Poseidone.
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