Beccati una frustata! |
A Roma tutti gli anni, il 15 febbraio per l'esattezza, si festeggiava in modo moooooolto particolare! Alcuni nobili sacerdoti, chiamati per l'occasione Luperci, si incontravano di fronte a una grotta che si trovava ai piedi del colle Palatino. In questa grotta (il cui nome era Lupercale) la leggenda narrava che una lupa molti anni prima avesse allattato due gemelli, piuttosto importanti per la storia di Roma: Romolo e Remo. A questo punto i giovani sacrificavano tre capre e un povero cane, si spogliavano, si cospargevano col sangue e indossavano un gonnellino ricavato dalla pelle delle bestie uccise.
Tutti contenti si mettevano a correre attorno al colle, frustando ogni cosa incontrassero. Durante questo strano rito molti non aspettavano altro che farsi frustare dai Luperci, perché si pensava che ogni colpo di frusta portasse fortuna! Questa festa era dedicata al dio Fausto, protettore dei boschi e delle greggi, a volte rappresentato come una capra, a volte come un lupo... strani i Romani eh?